Calabria, arriva Arthur Rimbaud

Morano Calabro: il presidente Mario De Rosa rende onore al poeta maledetto

Un programma che illustra uno dei casi più affascinanti della poesia di fine ottocento, quello già pronto per il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Arthur Rimbaud”, che si terrà a Morano Calabro nel mese di settembre. La critica si divide da sempre su questo poeta maledetto e non è facile dedicare un premio a chi viene ricordato più per la sua vita trasgressiva che per la capacità di esprimersi in versi. É proprio questa ispirazione forte, però, che sta all’origine di grandi successi. Mario De Rosa, insigne poeta e presidente del premio in questione, apre le porte ad un grande poeta maledetto, forse il più controverso, simbolo di una mente brillante che spesso si scontra con il suo lato impulsivo. Arthur Rimbaud rappresenta quella lezione di Chaplin che, purtroppo, è andata ormai perduta: in una commedia non si deve piangere e in un dramma non si deve ridere, perché questo sarebbe solo una mortificazione della realtà. Il mondo è diverso, non può essere descritto con le solite etichette convenzionali e con il moralismo a buon mercato.

Rimbaud01

Nato nel 1854 a Charleville, nelle Ardenne, Jean Nicolas Arthur Rimbaud, questo il suo vero nome, era figlio di un capitano dell’esercito – decorato con la Legion d’onore – e di una madre molto rigida e austera, che segnò molto la sua prima educazione. Allievo modello all’istituto Rossat, attestato dalla redazione di undici note di merito, vinse ben tredici premi già nel periodo scolastico. Rideva poco, aveva un comportamento spesso ambiguo e passava pomeriggi interi dai librai, questa la sua vita di adolescente. Nel 1869, infatti, a soli 15 anni, furono pubblicati tre suoi particolarissimi componimenti in latino, Ver erat, L’Ange et l’enfant e il Jugurtha. Solo un anno dopo comparvero i suoi primi versi nella “Revue pour tous”, ricevendo critiche non proprio edificanti. I suoi componimenti, infatti, sono netti, decisi, diretti. Si amano o si odiano. In quel periodo c’è chi lo ritiene un genio assoluto e chi, invece, auspica una sua brutta fine. Insomma, Arthur Rimbaud lascia il segno, colpisce con i suoi versi quella società spesso chiusa dentro se stessa e quel falso moralismo a buon mercato che prima si citava. Celebre è la sua “Lettera del Veggente”, con la quale cerca di spiegare la visione che egli aveva del poeta: un profeta, un veggente che doveva guidare gli uomini verso l’avvenire. Fin qui non ci sarebbe nulla da obiettare, se non per le successive parole di Rimbaud nel ritenere il poeta capace di vivere nello sgretolamento di tutti i sensi, che ritiene la vera forza dei versi, perché un poeta diventa tale grazie alla malattia o coltivando le sue allucinazioni quotidiane, ma anche grazie alla droga o addirittura al delitto. Avete inteso bene, il poeta maledetto fa riferimento anche al “delitto”, largamente inteso. Questa visione della poesia – e del poeta in generale – è una novità assoluta, tanto che molti lo considerarono un primo manifesto delle correnti simboliste e surrealiste dei movimenti d’avanguardia letteraria.

Rimbaud02

Quanto appena menzionato, altro non è che un primo approccio al mondo di Arthur Rimbaud. Frutto di un lungo lavoro di preparazione, condotto dal presidente Mario De Rosa e dalla sua qualificata giuria, questo premio punta a far conoscere il poeta maledetto di origine francese a tutti coloro i quali parteciperanno – in gara o semplicemente come spettatori – a questo evento grandioso. Da qualche settimana, infatti, è disponibile il bando del medesimo premio, sia sui diversi siti nazionali di concorsi letterari – primo fra tutti il noto concorsiletterari.it  – e sia sulla pagina Facebook appositamente creata per le esigenze dei diversi interessati, sotto la voce “Premio Internazionale di Poesia e Letteratura Morano Calabro – Città d’Arte”. Il premio, organizzato dal presidente Mario De Rosa, è giunto ormai alla sua terza edizione, dopo aver riscosso critiche positive e un meritato successo nelle precedenti edizioni. Si articola in diverse sezioni, per dare spazio al numero maggiore possibile di partecipanti, che potranno così concorrere per la sezione della poesia inedita – sia in lingua italiana che in vernacolo – a tema libero, in quella dedicata al poeta maledetto Arthur Rimbaud oppure alla nuovissima sezione interamente dedicata ai racconti brevi, solitamente molto amata dai giovani. Mario De Rosa, infatti, tende a stimolare molto i giovani e crede molto nelle loro potenzialità, alternando verso di loro un comportamento professionale – quando si discute di componimenti poetici – a momenti particolarmente dolci, rivolgendosi a loro come il classico “buon padre di famiglia”. Un modo per far avvicinare i ragazzi alla lettura, allo studio o semplicemente alla condivisione delle proprie emozioni.

Il presidente organizzatore del premio, Mario De Rosa, è altresì orgoglioso della sua giuria, che ha da subito reso nota nel bando del premio, sottolineando anche una certa cura per l’organizzazione dello stesso, così composta: presidente di giuria sarà Lorenzo Curti, accompagnato da Salvatore Di Luca, Giusi De Rosa, Antonio Mirko Dimartino e Mauro Montacchiesi per quanto riguarda la poesia; da Trento Vacca, Carmen Caravia, Roberto Coscia e Daniela Voto per quanto riguarda i racconti brevi. Il tutto organizzato con il patrocinio del Comune di Morano Calabro e il suo assessorato alla cultura, dall’Associazione Culturale “L’Allegra Ribalta” (Morano Calabro), l’International Vesuvian Academy (Napoli), l’Accademia Federico II di Sicilia (Messina), la Federazione Europea Beni Artistici Culturali (F.E.B.A.C. di Messina) e l’Associazione Onlus “Marinella” (Morano Calabro).

Rimbaud03

Coraggioso, innamorato del proprio lavoro e indipendente, il presidente Mario De Rosa vi aspetta  in una cornice suggestiva ai piedi del Pollino, nella splendida Morano Calabro, pronto per donare ai migliori componimenti – o elaborati – presentati in concorso, diversi trofei, targhe e diplomi, con la promessa di farvi vivere un’esperienza indimenticabile.

Antonio Mirko Dimartino

Questa voce è stata pubblicata in (TLR) Antonio M. Dimartino, Cultura, Arte e Letteratura e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

7 risposte a Calabria, arriva Arthur Rimbaud

  1. Pingback: Esperti da bar e da social | The Lightblue Ribbon

  2. Pingback: Grande attesa per la serata finale del Premio Internazionale di Poesia “Arthur Rimbaud” | The Lightblue Ribbon

  3. Pingback: [Trip Report] La splendida cornice poetica di Charleville-Mézières, la città di Arthur Rimbaud | The Lightblue Ribbon

  4. Pingback: Morano Calabro, la prossima arena della poesia | The Lightblue Ribbon

  5. Pingback: “Il senso del moto”, l’ultimo libro di Mario De Rosa | The Lightblue Ribbon

  6. Mario De Rosa ha detto:

    Cosa dire, se non un ringraziamento sentito, al carissimo e giovane giornalista e poeta Antonio Mirko Dimartino?

    Mi piace sempre andare alla ricerca del talento e già lo scorso anno ho trovato nella sua poesia, la scintilla di un vero cultore del verso, altro avrei scoperto. A mio avviso Mirko è una grande penna di cui il giornalismo ha bisogno, soprattutto in una terra avara verso il talento, dominata com’è da quella stessa malattia che il giovane Rimbaud aggredì con i suoi versi. Un articolo bellissimo ed esplicativo per il neofita che s’avvicina al fulgido genio del ‘ragazzo prodigio’.

    Mario De Rosa

    • Antonio Mirko ha detto:

      Caro Mario, i segreti conservi dello stile e dell’eleganza. Grazie di cuore. Saremo tutti a Morano Calabro, per conoscere meglio Arthur Rimbaud e il tuo bel Premio di Poesia.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.