Questo articolo è uscito sul mensile il Lametino (n. 224) il 20 febbraio 2016.
Un romanzo che coinvolge i lettori e apre le menti
Il volume “Desy”, pubblicato dalle Edizioni Ursini di Catanzaro, descrive la suggestiva verità sul mondo dei giovani. L’autrice di questo avvincente romanzo è la poetessa e scrittrice Maria Pia Furina, una brillante laureata calabrese in “Odontoiatria e Protesi Dentaria”, con una maturità classica alle spalle e una grande passione per la letteratura e la poesia. Un romanzo con un forte impianto narrativo, nel quale l’autrice è straordinariamente capace di coniugare l’armonia poetica – che ben conosce – al diverso modo di parlare quotidiano dei giovani. Un libro diretto ed essenziale, che narra di ragazzi e che aiuta ad affrontare le differenti tematiche sociali attraverso la sua protagonista, Desy, più volte definita sensibilmente la “bambina dark”. Desy ha molti problemi e diversi se ne crea, ma è comunque capace di intravedere le dolci more tra spine e sassi. Questo il senso del romanzo, nel quale la protagonista viene accompagnata da alcuni personaggi simili agli adolescenti di oggi, il tutto in un libro indirizzato non solo ai giovani ma anche ai genitori spesso disorientati nella austera modernità dei problemi. Il romanzo della poetessa Furina racconta problemi sociali quali la droga, l’aborto, la violenza sessuale, l’alcol o più semplicemente i rapporti difficili che spesso i ragazzi sviluppano con i propri genitori.
Desy libera l’inconscio e l’irrazionale – con un animo non sempre fiducioso – e si disseta di tutto ciò che la vita propone. Tra i segreti custoditi e il doloroso tormento, la protagonista rappresenta l’origine di ogni affanno: quell’ansia che la paura della vita suscita nell’animo di una fanciulla indifesa. I pensieri di Desy sono singoli fiori in concerto, momenti di normalissima vita quotidiana, tanto che è la stessa dolce protagonista a raccontare i suoi segreti nel classico ed intramontabile diario nascosto. Molti sono gli adolescenti, infatti, che scappano dai problemi fuggendo dalla loro storia e si rifugiano nel loro diario: un rifugio a chi piange in solitudine, in un silenzio che accarezza i problemi della vita. Si, proprio quel silenzio degli amori tormentati e delle sofferenze giovanili. É un silenzio che fa rumore e che accompagna la protagonista in un mondo complesso – descritto abilmente dall’autrice Maria Pia Furina – che si sostanzia nella storia di una ragazza che vive tra stati euforici e momenti di grandi crisi depressive.
Desy non è solo una fanciulla mentalmente instabile ma anche una promessa scrittrice. E le corpose pagine scorrono veloci tra i diversi personaggi come Alex, Mirko, Virginia, Bice, Roberto, Vladimiro, Dario o Viola. Così, perdendosi nella lettura, si può essere particolarmente attratti dall’intreccio della protagonista proprio con il primo dei ragazzi citati, Alex. Con lui Desy ha un rapporto molto particolare: i due ragazzi sembrano quasi esposti ad una reciproca violenza, che aiuta l’autrice del romanzo nel dimostrare quella fantasia letteraria che la contraddistingue da altri giovani autori contemporanei. É in questo rapporto tra Desy e Alex, quest’ultimo figlio di un ex compagno della madre, che Maria Pia Furina crea la “pineta dei poeti”, un momento letterario sublime – più che suggestivo – che richiama la poetica di Arthur Rimbaud. Proprio come il poeta maledetto, Maria Pia Furina, racchiude in questa pineta e nei suoi personaggi quel deragliamento dei sensi capace di far comprendere l’essenzialità delle cose, che ha rappresentato l’elemento principe dell’idea del poeta veggente di Rimbaud.
Questo romanzo è inserito nella doviziosa collana “Incontri”, opera della prestigiosa casa editrice Ursini, una splendida realtà calabrese libera e viva, da sempre in prima linea nella scoperta di prodigiosi talenti letterari. Meravigliosa la copertina scelta, nella quale non appare il volto di Desy, che induce il lettore a ricostruire l’identità della protagonista attraverso i particolari, stimolando la curiosità tra sentimenti, dubbi e insicurezze giovanili. Desy è come una rondine che cerca un nuovo inizio, una ragazza che diventa una grande amante ma poi ritorna sempre bambina. Spinti da queste ed altre simili ragioni, possiamo affermare che Maria Pia Furina presenta un romanzo particolarmente suggestivo, che non sviluppa mai un linguaggio violento e che sembra scritto accuratamente tra i profumi, i suoni e i colori della vita.
Scorrono impietose le riflessioni per questa ragazza che rappresenta in pieno le sagome dei molti timori della vita, sagome che saranno certamente vive nel lettore capace di porre attenzione proprio a questa varietà dei particolari. Maria Pia Furina, infatti, è magistrale nell’esprimere un concetto spesso dimenticato, ovvero che la vera difficoltà giovanile non è mai nelle parole bensì nella sostanza. L’autrice si spinge nel compito piuttosto gravoso di raccontare l’oppressione di ogni peso adolescenziale, dimostrando doti letterarie difficili da trovare nei moderni scrittori. Non è facile, infatti, interrompere la lettura di questo libro che porta con sé grandi riflessioni e aiuta a comprendere come in noi sia sempre presente una realtà profonda, più di quella che possiamo immaginare e spesso al di là di tutto quello di cui noi siamo coscienti.
Antonio Mirko Dimartino
LIBRO STUPENDO COMPLIMENTONI AL GRANDISSIMO GIORNALISTA