Il tormento interiore nella poesia di Sylvia Plath e Amelia Rosselli

Questo articolo è uscito sul mensile il Lametino (n. 234) il 27 maggio 2017.

Figure di primo piano per la quinta edizione del Premio Letterario di Morano Calabro

Un proposito che espone il territorio calabrese in una molteplicità di caratteri identitari, quello allestito per il Premio Internazionale di Poesia e Letteratura “Sylvia Plath e Amelia Rosselli”, che si terrà nella splendida Morano Calabro ai piedi del nostro amato Pollino. Con grande audacia Mario De Rosa, presidente del prestigioso concorso e noto poeta contemporaneo, giunge a questa quinta edizione – tutta al femminile – delineando ed esaltando l’idea di una Calabria viva nelle emozioni delle grandi donne.

Si aprono così le porte del mediterraneo alla poetessa e scrittrice statunitense Sylvia Plath, simbolo di quella poesia confessionale che porta con sé l’intensità dei testi sul dolore del vissuto personale. Una donna profonda, pronta a non aver paura di lasciare traccia al mondo dei propri traumi attraverso poesie meravigliose, racconti e il noto romanzo semi-autobiografico “La campana di vetro”, nel quale ritroviamo la psicosi maniaco-depressiva dell’autrice condito, però, con una grande ironia. Sylvia Plath, nata in quel di Boston da una famiglia di origine tedesca, perse il padre in tenera età e si dimostrò subito una poetessa prodigiosa. La sua prima pubblicazione, infatti, risale all’età di otto anni e le sue poesie rappresentano le brutture delle bufere, la via della certezza dell’incertezza del proprio destino, che la porterà al suicidio l’11 febbraio del 1963.

Sempre sulla scia di grandi novità Mario De Rosa dedica questo premio anche ad un’altra figura di primo piano come Amelia Rosselli, donna profonda e molto malata, che rifiutò sempre le cure al Parkinson nonché una diagnosi di schizofrenia paranoide. La poetessa italiana nata a Parigi, infatti, rappresenta quella poetica degli irrisolvibili problemi esistenziali e del tormento interiore, risultato tangibile della morte del padre e dello zio – importanti esponenti socialisti nella Francia degli anni quaranta – per ordine di Ciano e Mussolini. Con grande maestria, la Rosselli non si occupa solo di versi ma si dedica alla composizione, all’etnomusicologia e alla teoria musicale. Molto attiva in politica, non tralascia le recensioni letterarie, disegnando una personalità completa. Muore purtroppo suicida nella sua casa di Roma proprio l’11 febbraio 1996, nella stessa data che rievoca la morte di Sylvia Plath che amava e stimava particolarmente. Se amate scrivere, dunque, da qualche settimana è disponibile il bando del medesimo premio, sia sui diversi siti nazionali di concorsi letterari – primo fra tutti il noto concorsiletterari.it  – e sia sulla pagina facebook appositamente creata per le esigenze dei diversi interessati, sotto la voce “Premio Internazionale di Poesia e Letteratura Morano Calabro – Città d’Arte”.

Diverse le sezioni disponibili, per dare spazio al maggior numero possibile di partecipanti, che potranno così concorrere per la sezione della poesia inedita – sia in lingua italiana che in vernacolo – a tema libero, in quella dedicata a Sylvia Plath e Amelia Rosselli, nella stesura di racconti brevi, oppure nella sezione interamente dedicata ai libri editi. Il tutto è organizzato dall’Associazione Culturale Orion, della quale il medesimo De Rosa è presidente, con il patrocinio del Comune di Morano Calabro e il suo assessorato alla cultura. Ai migliori componimenti presentati in concorso – che dovranno giungere entro il 31 luglio – saranno riconosciuti coppe, trofei, pregevoli opere e diplomi d’onore con nota critica. Non è possibile ricercare una società al di fuori delle azioni degli individui. Sylvia Plath e Amelia Rosselli rappresentano gli occhi innocenti aperti al mondo, la poesia che scava nel profondo tra le smorfie inosservate di vittime predestinate. Cogliamo questa grande occasione, unica in Calabria, per liberare le nostre emozioni in una grande arena della poesia.

Antonio Mirko Dimartino

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2 risposte a Il tormento interiore nella poesia di Sylvia Plath e Amelia Rosselli

  1. asscultorion ha detto:

    Un grazie oltre che alla redazione tutta del Lametino e al suo presidente,a Francesco D’Amico, e alla sensibile e poetica penna del bravissimo Mirko Dimartino. Grazie per il vostro importante contributo alla cultura,non di parte e scevra di agganci politici.
    Mario De Rosa

  2. asscultorion ha detto:

    L’ha ribloggato su Premio Internazionale di Poesia e Letteratura Morano Calabro Città d'Artee ha commentato:
    Anche sul mensile “Il Lametino” si parla del nostro premio!

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