Sbufalare, che passione!

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Una pagina Facebook dedicata allo “sbufalamento” in massa delle corbellerie più comuni.

Bufale

Il banner della pagina su Facebook.

In zoologia, la bufala è la femmina del Bubalus bubalis, il bufalo indiano o d’acqua, specie animale che comprende il noto bufalo mediterraneo tra le sue razze. Nel mondo delle notizie e del giornalismo, il termine bufala acquisisce un significato completamente diverso. Da Wikipedia:

“Il termine bufala può indicare in lingua italiana un’affermazione falsa o inverosimile. Può perciò essere volta a ingannare il pubblico, presentando deliberatamente per reale qualcosa di falso o artefatto. In alcuni casi si prefigura il reato di truffa, nel caso in cui l’autore, o gli autori, procurino per sé o per altri un ingiusto profitto a scapito delle vittime.”

Sull’origine di questo termine c’è addirittura un dibattito:

“Secondo il Vocabolario della Crusca, “bufala” deriva dall’espressione “menare per il naso come una bufala”, ovvero portare a spasso l’interlocutore trascinandolo come si fa con i buoi e i bufali, per l’anello attaccato al naso.

Secondo Giorgio De Rienzo, invece, la parola deriva dal dialetto romanesco, e sta ad indicare, in analogia all’animale, una “persona ottusa e rozza”.

Il vocabolo potrebbe però anche derivare dalla bufalata, una festa senese o fiorentina dove venivano fatte correre le bufale, occasione, secondo il Vocabolario della Crusca, per giostre, tornei e mascherate.

Un’altra possibile etimologia è quella dall’espressione “pescare a bufala”, ovvero la pesca con due tartane che tirano una sola rete, tecnica di pesca difficile e che, in caso di errori, può portare a risultati disastrosi.

Una possibile interpretazione del significato si può collegare al termine “buffa” ovvero folata o soffio di vento (buffare = soffiare) e pertanto derivabile in senso figurato da un qualcosa che viene comunicato tramite un soffio di vento, perciò senza solide basi, sicuramente falso. Nel tempo, (sempre ipoteticamente) l’etimologia di questa parola si sarebbe via via trasformata, perdendo una “f” e acquisendo il fonema “la” alla fine, tipica della pronuncia dialettale toscana (base della moderna lingua italiana).”

Etimologia a parte, quello delle bufale è un discorso molto delicato. Si passa dalle notizie false e divertenti a veri e propri tentativi di commettere illeciti o danneggiare l’immagine di singoli individui o di gruppi di individui. Anche le bufale più “innocenti” sono pericolose, perché diffondono tra la popolazione luoghi comuni privi di fondamenti scientifici, spianando la strada a successive campagne di odio e di cattiva informazione “guidata” per attirare consensi. C’è qualcuno disposto a salvarci dalle bufale su Facebook, il social network caratterizzato da un’utenza a dir poco… irrazionale? Sembrerebbe proprio di sì.

C’è chi si dedica, con passione, allo sbufalamento, e lo fa anche con un certo stile. E’ il caso dei due amministratori della pagina Facebook “Bufale e dintorni – Fermatele.“, Francesco “Actarus” e Sandro “Highlander“. Il duo manda avanti la pagine tra mille difficoltà e non è destinato a cedere alle segnalazioni strumentalizzate degli spammer o di chi, semplicemente, trae vantaggi dalle bufale e da tutte quegli atti di sciacallaggio della rete (condivisione di video ed immagini forti per portare visite, “mi piace” ed eventualmente incassare dei soldi).

Highlander è un tecnico informatico e vive immerso nell’informatica dalla tenera età di 9 anni, quando ha avuto il suo primo computer. Ora lavora per una ditta che si occupa, appunto, di tecnologia.

Actarus vive in Colombia e ha conosciuto Highlander poco prima dell’inizio dell’avventura Bufale e dintorni:

“ho 44 anni, sono ingegnere meccanico, ho vissuto a Napoli i miei primi 28 anni e poi fino a 41 a Bologna. Adesso vivo in Colombia e sono direttore commerciale in un’azienda che vende prodotti elettrici. Non sono un blogger né un gran esperto informatico come Sandro, ma me la cavo abbastanza bene. Le bufale? Non so, seguendo un gruppo mi è venuta voglia nel tempo libero di cercare le bufale smascherate. Sono un lettore accanito di Hoax Slayer che per me è al di sopra di tutti. Se Hoax Slayer dice che è una bufala non si può discutere. Sandro, a causa di problemi personali, non poteva più seguire la pagina per un po’ di tempo e, vedendomi sempre sbufalare autorevolmente, mi ha chiesto di aiutarlo.”

I due si sono ritrovati su Facebook per la prima, grande sbufalata di stampo prettamente antipolitico, che riproponiamo su TLR:

Bufale3

La prima sbufalata di Bufale e dintorni – Fermatele.

Da allora ne sono successe di tutti i colori e la pagina Facebook continua ad andare a gonfie vele. Ma perché continuare? Per Highlander la risposta è semplice:

“Ho iniziato perché stufo di vedere tanta gente abboccare a qualunque cosa, in particolare allo sfruttamento di immagini e storie di bambini gravemente malati – sfruttamento mirato unicamente a far crescere le pagine. Lo faccio… e basta. Vedere persone che comprendono la realtà delle cose per me è già un “guadagno” data la disponibilità di PC da parte mia (in tutto 59) ma per la pagina ne uso 5, riesco a fare ricerche in continuazione e a vedere i miei contatti e altre pagine di continuo. abbiamo sbufalato di tutto, anche numerose notizie date dai TG nazionali o da quotidiani nazionali.”

Actarus ci dice cosa ci guadagna gestendo Bufale e dintorni:

“Un po’ mi dà fastidio che certe catene che prima mi infestavano la casella di posta adesso stiano girando su Facebook. Il social network è un’ottima piattaforma per far girare disinformazione. Basta una piccola cosa che intenerisce o indigna allora si riempiono le bacheche di spazzatura. Cosa ci guadagniamo? Un Facebook più pulito. Credo che se diffondiamo la giusta informazione la gente con un po’ di buon senso smette di diffondere questa spazzatura completamente inutile.”

La pagina al momento conta 6.500 fan ed è in continua crescita, ma gli amministratori non puntano sui numeri ma sulla qualità della pagina e sullo sbufalamento a ritmi quasi industriali. Tra le bufale più fastidiose, gli admin annoverano le condivisioni dei bambini malati, che come già detto rappresentano i più meschini atti di sciacallaggio sulla rete. A complicare le cose ci sono anche vari utenti… ops, “UTONTI” [cit.] guidati da chissà quali sentimenti, per non parlare dei media italiani. Esatto, i mezzi d’informazione, spesso e volentieri, contribuiscono alla diffusione delle bufale e in molti casi non le smentiscono.

Bufale2

Il logo della pagina.

Questa bufala è finita sul TG5 e Mediaset non ha mai smentito o rettificato la notizia; rientra a tutti gli effetti nella categoria dello “sciacallaggio”, una vera vergogna per un telegiornale nazionale. Quest’altra bufala, per fortuna relativamente innocua, è stata portata all’attenzione degli italiani dal TG4, e la smentita non è mai arrivata, mentre di quest’altra, nata chissà come e chissà perché, gli admin hanno ricevuto addirittura alcune testimonianze dirette.

Highlander ci riporta anche una piccola curiosità su Bufale e dintorni – Fermatele: i tentativi di imitazione, e lo fa con una precisazione dovuta:

“Beh, se [altre pagine Facebook, ndr] trattano le bufale in maniera ragionevole e confermano con fonti attendibili le sbufalate, ben vengano, assolutamente nulla da recriminare. Non la consideriamo concorrenza ma un utile servizio in conferma di quanto facciamo anche noi. Per il copiarci , NO, li è diverso. Tempo fa qualcuno apri bufale e dintorni , praticamente uguale alla nostra ma non sbufalava in maniera decisa e inconfutabile, era un insieme di post molto confusi e a volte irrazionali, io segnalai come clone a Facebook e dopo 48 ore venne rimossa dal social network. Stessa cosa per un gruppo che usava nome e immagini prelevati dalla nostra,anche li basto una sola segnalazione per farlo rimuovere.

Actarus ci parla della sua “arma del mestiere”:

“Cerco su Google alcune parole tradotte in inglese ed aggiungo “hoax slayer”, se esce il link allora Tombola! È una bufala e, come dice Brett di HS, NON deve essere inoltrata. Se trovo il link di HS allora pubblico il post con una traduzione sintetica o completa per facilitare la lettura di tutti gli utenti. Alcune bufale erano così evidenti che HS non si è scomodato ma su richiesta abbiamo usato noi un po’ di logica (questo è un esempio ed è tutta farina del mio sacco)”

E dice la sua anche su alcuni commenti che complicano la vita degli amministratori di Bufale e dintorni:

“I commenti razzisti che consideriamo Off topic per esempio danno molto fastidio. Lasciamo sempre fuori le questioni politiche, razziali, animaliste perché scatenano polemiche senza fine. Quando c’è una bufala inerente a questi aspetti la trattiamo ma dobbiamo sempre sottolineare che ci riferiamo a “questa notizia” e non neghiamo l’esistenza della pedofilia, dei maltrattamenti su donne bambini e animali. Le bufale peggiori sono sicuramente quelle che sfruttano foto di bambini malati o feriti per raccogliere condivisioni. Ci sono molte pagine spazzatura che pubblicano post che affermano che per ogni condivisione Facebook donerà soldi per aiutare le cure mediche del bambino o della persona raffigurata nella foto. Questo è sempre falso in tutti i casi, anche se si trattasse di una storia o di un incidente reale ed attuale, gli utenti possono star sicuri che condividendo infinite volte la foto non raccoglieranno nemmeno un centesimo bucato per la vittima. Questi post non sono innocui, molte volte si tratta di bambini gravemente malati e morti a causa della malattia e ciò potrebbe ferire ancora di più i genitori che sono esposti a vedere la foto del figlio malato usata per una schifosissima bufala. È ora che Facebook faccia qualcosa di efficace per rimuovere queste schifezze, nel frattempo gli utenti possono contribuire non aiutando la diffusione di queste porcate ed avvisando i contatti così non ci cascheranno neanche loro.”

Che dire, come facciamo a non considerare Highlander e Actarus due eroi del web, persone che senza guadagnarci nulla si mettono in gioco contro la disinformazione e gli interessi degli sciacalli? Se non siete ancora fan della pagina “Bufale e dintorni – Fermatele.“, andate su Facebook e mettete “mi piace”.

Francesco D’Amico

L’intervista è stata pubblicata sulla pagina FB:

Bufale4

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Informazioni su lightbluemobius

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12 risposte a Sbufalare, che passione!

  1. Francesco Martino ha detto:

    Da quanto tempo esiste questo sito?

  2. Pingback: Il mito delle diete “green” ed ecologicamente sostenibili | The Lightblue Ribbon

  3. Pingback: Sbufalare, che passione! | Bufale e Dintorni

  4. Marisa Nadalin ha detto:

    ….. (¯`v´¯)♥
    …….•.¸.•´
    ….¸.•´
    … (…occio..Occio !! che vi controllo !!…:-))))))))
    ☻/
    /▌♥♥
    / \ ♥♥

  5. Pingback: Sbufalare, che passione! - Antibufala – EclisseForum.it

  6. Jessica Rabit ha detto:

    ciao marisa… cerca di tornare,ci siamo preoccupate non poco e sentiamo la tua mancanza….. ciaooooooooooooooooooo

  7. Dario ha detto:

    Al momento i migliori su Facebook.

  8. Highlander ha detto:

    Grazie da parte mia e di Actarus a te , Francesco e a tutte le persone che ci seguono.

    • Marisa Nadalin ha detto:

      [A.B.hostaria]…. ostregheeeetaaa!! Non posso più cliccare “Mi piace” sulla pagina
      “Bufale e dintorni – fermatele” perché ho “omicidiato” FB definitivamente. .-)
      Ma la pagina continuo a seguirla su “GOOGLE”..
      Un affettuoso saluto a tutti e due..Bravi ragazzi, la pagina è a dir poco “fantastica”
      con voi due assieme..mandi…MANDI..
      Na’ vecieta strampalata, solo un po’ bislacca…..

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