Questo articolo è uscito su il Lametino lo scorso 22 giugno 2013, ed è stato pubblicato anche sul blog GSI per poi essere cancellato. Consigliamo la lettura della FAQ onde evitare fraintendimenti.
Creato dal paleoartista calabrese Sante Mazzei, comparirà sulla nostra pagina e sul nostro blog.
Ogni blog dovrebbe avere un logo personalizzato, semplice ed intuitivo. Il gruppo dei Giovani Scrittori Indipendenti, nato oltre sei mesi fa, ha usato un logo provvisorio e poco professionale, creato frettolosamente per tappare un buco nel profilo pubblico su Word Press e permettere ai membri di concentrarsi sugli articoli e sugli impegni personali. Con piacere, annunciamo la creazione e pubblicazione di un nuovo logo, la cui versione alternativa è visualizzabile sul sito giovaniscrittoriindipendenti.wordpress.com.
Il nostro nuovo logo è stato creato dal paleoartista calabrese Sante Mazzei di Montalto Uffugo (CS) e comparirà sulla nostra pagina qui sul Lametino oltre che, ovviamente, sul nostro blog.Parliamo ora dei risultati raggiunti dal nostro blog: nei suoi sei mesi di attività, è stato visitato quasi 14.000 volte da utenti italiani e circa 600 volte da utenti provenienti da Germania, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera. E’ stato visitato anche da utenti delle parti del mondo più lontane e disparate, come Australia, Brasile e Giappone.Per chi ancora non ci conosce, riportiamo la descrizione del gruppo così come appare nella sezione “Chi Siamo” del nostro blog:
“Il gruppo Giovani Scrittori Indipendenti si propone come strumento per l’unione e la coordinazione di una attività intellettuale comune, che si articola attraverso gli strumenti del giornalismo e del dialogo. Gli obiettivi sono l’approfondimento e la divulgazione, senza interessi né politica. È un gruppo solo parzialmente aperto, nel senso che accetta nuovi membri ma lo fa con molta attenzione e senza ambire a diventare un gruppo numeroso. La qualità dei membri è di gran lunga più importante della quantità. Il gruppo è assolutamente restio ad entrare nei dibattiti e nelle polemiche politiche, non è e non vuole affiliarsi a nessun partito, schieramento, fazione o formazione politica.”
Sempre dalla sezione “Chi Siamo”, riportiamo i nomi dei membri del gruppo GSI, con brevi descrizioni:
Massimo Citino. Nato a Lamezia, dove consegue la maturità classica, studia a Roma presso la Facoltà di Scienze Biologiche di Tor Vergata. Seguace di materie scientifiche e umanistiche, partendo dalla medicina fino ad arrivare alla storia, coltiva la passione per la musica, Rap nel suo genere, che tutt’ora produce. Appassionato alla poesia, la porta avanti anche attraverso la scrittura. Critico e tagliente nello stile, con pregi e difetti.
Francesco D’Amico. Un altro lametino D.O.C., studente di Geologia presso l’Università della Calabria, da sempre appassionato di aviazione. Nel costruire il suo lavoro ama utilizzare un approccio scientifico, ragionando organicamente sulle fonti e sulle argomentazioni ed approfondendo analiticamente ogni aspetto delle tematiche che affronta.
Margherita Eva Di Donna. Originaria di Amantea, Margherita si laurea in Psicologia e si appassiona alla scrittura.
Punto di partenza della sua riflessione è il dialogo: ama affrontare qualsiasi discussione in maniera ragionata e coerente, utilizzando il metodo di analisi approfondito ed elaborato nel corso dei suoi studi.
Paolo Leone. Nato a Lamezia Terme, ha conseguito la maturità classica ed è attualmente uno studente universitario. Appassionato della scienza storiografica e filosofica, mostra particolare interesse per le vicende del passato e l’interpretazione del mondo contemporaneo. Ama confrontarsi anche con altre tematiche, quali diritto, morale ed etica, analizzandone i problemi ermeneutici nel dettaglio e da molteplici punti di osservazione.
Paolo Putrino Gallo. Anche lui autoctono lametino, dopo la maturità classica si dedica agli studi di giurisprudenza. Ama affrontare le problematiche, locali e nazionali, che quotidianamente toccano la nostra società.
Il suo modus operandi prevede una analisi completa ed organica delle vicende, così da trarne conclusioni certe adatte alla riflessione ed al dialogo.
Ringraziamo per l’ennesima volta il Direttore de Il Lametino, Battista Notarianni, per la disponibilità.
Francesco D’Amico