Questo articolo è uscito sul blog GSI lo scorso 3 settembre 2013. Per maggiori informazioni circa la presenza dell’articolo su entrambi i siti, si consiglia la lettura della FAQ.

EI-DOS, uno dei vecchi Boeing 737 della flotta Air One, ormai ritirati dal servizio. Foto di Giorgio Varisco.
La presenza della Smart Carrier Air One nel gruppo Alitalia CAI ha i suoi pregi… e i suoi difetti.
L’Air One del Gruppo Toto, prima della fusione con Alitalia nel 2008 in occasione del salvataggio, era l’astro nascente tra le compagnie aeree italiane. Aveva minacciato l’Alitalia-LAI sulla Roma–Milano, provando a spezzare un monopolio che durava ormai da tanto (troppo?) tempo, e stava crescendo sempre di più. Poi, dal 2008, la compagnia è diventata una satellite dell’Alitalia, evolvendosi e aprendo varie basi (ora Air One ha aerei basati a Malpensa, Venezia, Pisa e Catania).
La Smart Carrier del gruppo CAI (codice IATA: AP, codice ICAO: ADH), pur essendo una compagnia da annoverare tra le low cost, conserva alcune caratteristiche tipiche di una compagnia full serviceo “tradizionale”: aderisce ad un programma frequent flyer di fidelizzazione , MilleMiglia, e permette sia transiti combinati con Alitalia che transiti interamente operati da Air One. Volando a Malpensa è possibile prendere una comoda coincidenza per New York JFK, e non sono in pochi quelli che volano a Venezia con Air One e da lì vanno a Parigi CDG . In entrambi i casi si evita il caotico hub di Roma-Fiumicino, un incubo per chi ha la classica paura di perdere i bagagli.
Air One al momento applica tre tariffe: GO, la più economica che non prevede il trasporto del bagaglio, SMART, tariffa media che prevede il trasporto di un bagaglio da 20kg e l’accredito di miglia Alitalia, e VALUE, la tariffa più costosa che garantisce il doppio delle miglia e due bagagli da 20kg.
Dallo scorso 15 maggio 2013 la compagnia ha introdotto una policy sui bagagli a mano tipica delle low cost più rigide: borse e valigette devono essere inserite all’interno dell’unico bagaglio a mano, pena il pagamento di una penale.
La compagnia applica penali anche ai bagagli, con una sorpresa: non vengono risparmiate le famiglie con bambini che trasportano un passeggino, il quale è gratuito solo in presenza di infant(bambini di età compresa tra 0 e 2 anni non compiuti, che non occupano un posto sull’aereo ma stanno in braccio al padre o alla madre) ma conta come un bagaglio per i children (bambini con età compresa tra i 2 e i 12 anni non compiuti) ed è quindi soggetto alle penali (sono previsti 25€ di penale per il primo bagaglio e 100€ per il secondo, quindi una famiglia con un child che vuole imbarcare il passeggino dovrebbe pagare 100€… peggio di Ryanair! Per ogni kg di eccedenza sono previsti, invece, 13€ di penale.
I bagagli da stiva su Air One non possono pesare più di 20kg. Anche chi compra biglietti Air One dal sito dell’Alitalia è soggetto a questa restrizione, e non mancano infatti i passeggeri ignari che si presentano al check-in con bagagli da 22-23kg considerandoli in regola, e poi si sentono dire che il volo è operato da Air One, non da Alitalia, e che per quei kg in più dovranno pagare una penale.
La procedura del 151esimo passeggero è un’altra patata bollente. Gli aeromobili Air One hanno 180 posti divisi in vari settori (a proposito: per scegliere il posto dovete pagare), e a partire dal 151esimo passeggero che fa il check-in, i bagagli a mano dovranno essere ritirati ai banchi accettazione e messi in stiva. Da una parte è meglio perché, contrariamente a quanto accade con altre low cost come easyJet, i problemi derivanti dal numero elevato dei bagagli a mano si risolvono al check-in e non all’imbarco, dall’altra parte è un problema non indifferente per i passeggeri abituati agli standard di Alitalia.
I passeggeri SkyTeam Elite ed Elite Plus, inclusi quindi i membri dei Club Esclusivi Alitalia (Ulisse,Freccia Alata, Freccia Alata Plus e Freccia Alata Plus Per Sempre) non hanno diritto a nessun beneficio sui voli Air One. Nessun bagaglio extra, nessuna priorità d’imbarco, nulla, neanche se si lamentano. “Ma io ho prenotato il volo con Alitalia!” [cit.]. Sì, ma i voli Air One sono in code sharingcon Alitalia, ergo si applicano le regole di Air One. Sorry!
Riepilogando, il problema è che presa singolarmente, Air One non è poi così male. E’ una compagnia apprezzabile coi suoi pregi e coi suoi difetti, più che degna di reggere il confronto con le varie concorrenti low cost che piano piano stanno conquistando il mercato nazionale. Il problema è che Air One è associata ad Alitalia e quindi, regolarmente, è scelta da passeggeri abituati agli standard qualitativi della compagnia già di bandiera, che non tollerano/capiscono le regole più restrittive della Smart Carrier. Ed ecco che scatta la confusione, anche grazie ai COA multipli del gruppo CAI, ossia i codici diversi usati come trucco per sfuggire ai limiti dell’antitrust.
Dal sito di Alitalia, ecco cosa succede quando provo a prenotare un volo da Catania Fontanarossa a Milano (Linate e Malpensa). L’informazione che più delle altre dovrebbe attirare l’attenzione di chi legge, ossia quel “Volo operato da AIR ONE” che compare sotto la soluzione delle 9:25, si perde tra le informazioni extra relative ai voli operati dal gruppo CAI usando i COA multipli (CityLiner CT, Alitalia AZ, Alitalia Express XM), alimentando ulteriormente la confusione: un passeggero finisce col prenotare un volo Air One senza sapere a cosa va incontro.
Un altro problema da non sottovalutare è che anche chi non sceglie di volare con Air One, preferendo Alitalia, può avere a che fare con le limitazioni imposte dalla Smart Carrier. Per esempio, in caso di forti ritardi o cancellazioni, Air One diventa un’opzione per le riprotezioni dei passeggeri del gruppo Alitalia: per esempio, un itinerario Catania-Roma-Malpensa con Alitalia può diventare Catania-Malpensa con Air One, che non è proprio la stessa cosa anche se si risparmia uno scalo. Ma come si evolverà la compagnia in futuro? Il nuovo piano industriale di Alitalia CAI ha in serbo tante novità per Air One:
La prima linea strategica prevede la ridefinizione dell’offerta del Gruppo sul network di breve e di medio raggio, differenziando le attività fra Alitalia e Air One, evitando sovrapposizioni fra le due Compagnie, con l’obiettivo di rispondere al meglio alle esigenze di tutti i segmenti di clientela. Lo Smart Carrier Air One: una compagnia web oriented, che avrà basi operative in Sicilia, Nord Est e a Pisa. E’ allo studio per Air One un nuovo brand e un nuovo naming. Il nuovo brand, che sostituirà Air One, avrà un richiamo più forte con Alitalia. Lo Smart Carrier offrirà, con un modello di vendita prevalentemente web oriented, 2 tariffe e 2 livelli di servizio (EASY e PLUS) per soddisfare le esigenze sia del segmento price-sensitive, che di quello premium. Per i passeggeri della tariffa EASY sarà comunque possibile personalizzare l’esperienza di viaggio scegliendo servizi aggiuntivi. Nel nuovo assetto del network di breve e medio raggio lo Smart Carrier sarà dedicato a servire i collegamenti point to point, dalle basi di Catania, Palermo, Venezia e Pisa, potenziando, in particolare, l’offerta di voli internazionali. Il potenziamento dell’offerta in Sicilia e nel Nord Est del Paese risponde all’esigenza di soddisfare la forte richiesta di traffico sul territorio siciliano e di riconquistare quote di mercato nel Nord Est perse negli ultimi anni a favore di altri aeroporti europei. Di notevole importanza anche il mantenimento di un presidio su Pisa e la Toscana.
EI-DSX, uno dei 9 Airbus A320 attualmente in servizio con Air One. Foto di Giorgo Varisco.
La compagnia, quindi, si evolverà puntando sempre di più sul modello low cost, provando ad attirare l’attenzione dell’utenza definita appunto “cost sensitive”, ossia sensibile al costo e quindi poco propensa a spendere cifre astronomiche per un viaggio. Bisogna vedere, tuttavia, se questa linea di sviluppo continuerà o meno a danneggiare l’immagine dell’intero gruppo CAI. Staremo a vedere.
Francesco D’Amico
Foto di Giorgio Varisco, GolfVictorSpotting.it
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Non capisco dove danneggia l’immagine del gruppo e’ una compagnia fare sensitive che ha buoni risultati di orario ed efficienza forse è’ solo una cosa in più a cui il passeggero può attingere.
Ciao Raffaele, secondo la mia interpretazione (e la mia esperienza personale…) il danno deriva dalla confusione che il duo AirOne – Alitalia genera tra i passeggeri. Ci sono regolarmente persone che prendono voli AirOne pensando di avere diritto ad un bagaglio da 23kg, mentre la Smart Carrier ha una franchigia massima di 20kg e gli eventuali 3kg in più devono essere pagati 36€. Questo è solo un esempio.
TLR – Francesco