Una brillante iniziativa nasce da una giovane catanzarese che porta avanti un progetto musicale innovativo
Radio Iolex è un programma giovane, alternativo, espressivo, che nasce su Facebook e si è concretizzato in un programma radiofonico. Iolanda Raffaele, l’ideatrice di questa vivace esperienza musicale, è una ragazza che con la sua semplicità è determinata nel voler rafforzare questo progetto.Attraverso questa intervista conosciamola meglio.
Quando è iniziato il programma e, soprattutto, in che modo sei riuscita a coinvolgere così tante persone che ti seguono con passione e costanza?
Il programma è iniziato il 10 Aprile 2015, con la volontà di proseguire e dare maggiore concretezza alla finzione musicale del gruppo Radio Iolex, nato su Facebook il 14 Marzo 2014. Radio Iolex inizialmente si è diffusa tra amici e conoscenti accomunati dalla voglia di condividere musica di ogni genere ed epoca. Ad oggi il gruppo Facebook conta 1.200 iscritti (circa), dunque, da una stretta cerchia di amici si è esteso a contatti che provengono da varie città. Il tratto distintivo del gruppo risiede nella condivisione di musica e artisti conosciuti, ma anche di talenti locali e non che aspettano di esplodere.
Cosa provi nel raccontare del tuo progetto?
“Mi sento abbastanza soddisfatta ed orgogliosa perché tutto questo è nato dal nulla e si è rivelato un fenomeno aggregativo molto diffuso. Nonostante lo scetticismo iniziale, ho visto questo progetto crescere e diventare sempre più concreto e credibile. Gli utenti del gruppo Facebook si sentono parte integrante dello stesso per cui la supervisione è diventata naturale e spontanea; l’obiettivo condiviso è quello di esprimere i propri gusti musicali, tornare indietro nel tempo con i classici della musica italiana e straniera, e far conoscere le novità”.
Ci racconti del momento in cui hai pensato di voler realizzare un vero e proprio programma di musica?
Alcuni miei amici mi hanno sostenuta molto nel voler intraprendere questo percorso. In più volevo dar forza ad un mio modo personale di esprimere la musica e la passione per essa. Si presentò l’occasione di fare un provino e di sottoporre l’abstract del programma al corpo direttivo della UMG WEB RADIO di Catanzaro, e da allora il programma è entrato nel palinsesto generale, accompagnando gli ascoltatori prima ogni venerdì, ora ogni mercoledì pomeriggio a partire dalle 15,00.E’un programma culturale-musicale a 360° che mi ha consentito di arricchire le mie conoscenze e, ancor di più, di confrontarmi con scrittori, musicisti e artisti di varia provenienza e genere. Posso dire che il progetto è nato in un contesto locale ma, grazie a chi mi segue e sostiene, sta assumendo una certa rilevanza anche fuori dalla regione.
Il progetto dunque, nasce inizialmente da un gruppo Facebook e gli utenti hanno la possibilità di condividere e di esprimere le proprie preferenze musicali. Che tipo di relazione si è creata tra la pagina Facebook ed il tuo programma radiofonico?
Facebook è stato certamente un valido strumento di supporto e di diffusione in linea con i tempi. Il gruppo radio Iolex, infatti, funge anche da veicolo per il programma in quanto sulla pagina vengono costantemente aggiornati gli eventi e le puntate.
Tra le interviste che hai fatto ai vari ospiti, qual è stata quella più simpatica durante la quale ti sei divertita molto? Ed invece quella che ha invitato gli ascoltatori a riflessioni più profonde? Chi saranno i prossimi ospiti?
Dunque, mi sono molto divertita durante l’ intervista alla band catanzarese Quarto B.R.A. e ricordo con molto piacere anche quella fatta al gruppo torinese Perturbazione. Ho percepito molta naturalezza e coinvolgimento da parte loro e sono certa che sia stata trasmessa anche a chi ci ascoltava. Tra le interviste più introspettive, invece, ricordo quella a Fra Domenico per la puntata Looking For Africa. Lui è un frate giovanissimo che con i suoi racconti ci ha portato in una terra povera di averi, ma ricca di buoni sentimenti, una puntata laica di amore fraterno.Sulle prossime puntate non vorrei svelare nulla! Di sicuro si tratterà di contributi validi che porteranno un valore aggiunto al programma, come le interviste ai Calibro 35, al Teatro degli Orrori, Carmine Torchia e tanto altro. Nelle precedenti puntate, mi hanno accompagnato, comunque, bravi talenti come il collettivo Lou Palanca, la scrittrice Daniela Rabia; Local, Altrove, Il Parto delle Nuvole Pesanti, Le Hibou, Eman, Paul Costyn and the band; autori eccezionali di cover come Vasco Rock Show Tributeband, The Black Souls “Amy Winehouse Tribute band”; le musiche di MaxDedo, RikyCellini, The Please, dei dj catanzaresi Danilo Gariani e Ivan Nasini, The Klaim and Florie e tanti altri.
Prima di concludere, vorrei chiederti cosa pensi dei nostri artisti locali? Intravedi difficoltà oggettive per il loro debutto nella stessa terra in cui è nata la loro musica?
A tal proposito sono certa del talento dei nostri artisti e del loro potenziale, nonché della loro valida capacità espressiva e delle loro sonorità invidiabili.Soffrono, purtroppo, la mancanza di un appoggio concreto da parte dell’ambiente in cui si trovano ad operare. Possiamo parlare, dunque,di una fuga di cervelli, ma anche di talenti che non sono adeguatamente incoraggiati. Mancano fondi e strutture per potersi esibire e per poter crescere artisticamente, ma sono fiduciosa in un miglioramento.
Termina così la mia intervista a Iolanda Raffaele.
Riconosco nel suo progetto una grande volontà di crescita, ma soprattutto intravedo qualcosa di rivoluzionario. Il suo programma riesce a coinvolgere molti ospiti di calibro nazionale e gli utenti Facebook sono sempre più partecipi nella condivisione di quella musica che da sempre accompagna la nostra quotidianità. Sono piccoli passi che potrebbero portare a qualcosa di più importante , in particolare l’auspicio è che i giovani artisti locali riescano attraverso questo canale ad esprimere sé stessi e la loro arte. Perciò auguro a Radio Iolex di avere sempre più successo e di avvicinare il pubblico ad un progetto che ad oggi si è rivelato vincente grazie ad alcune qualità: umiltà e voglia di crescere professionalmente.
Martina Pirrone