Da Rocca Imperiale a tutto il Sud Italia
Annalisa Di Lazzaro è una giovanissima stilista calabrese, ma con ibridazioni pugliesi e presto ne avrà di napoletane (per via dei suoi spostamenti), ma è di Rocca Imperiale. La sua passione per la moda nasce per caso e per studio. Studentessa d’Ingegneria, fa degli stage in ambito della moda con l’Accademia New Style. In seguito, con Moda Movie, patron Santo Orrico, decide di mettersi in gioco e continua la sua bella passione incentrata e rivolta alla moda, vincendo la selezione. Reduce dal litorale dell’altro Tirreno Cosentino e con l’evento “Seduzioni e gusto. Trame di moda” ci racconta un poco di sé e di come amplifica la sua passione nel tempo.
In una nota fornitaci dalla nostra stilista, leggiamo:
La forte e innata passione per la moda e un desiderio irrefrenabile di esprimere la propria creatività, hanno spinto a piccoli passi Annalisa Di Lazzaro a ritagliarsi la sua immagine nel mondo della moda. Dopo varie esperienze sia di studi sia lavorative, la giovane designer calabrese ha iniziato lo studio del suo omonimo brand, dal quale emerge una forte attenzione per i dettagli, per l’importanza della Sartorialità italiana e per la ricerca di materiali unici. Annalisa Di Lazzaro sostiene la tradizione italiana, con uno sguardo al futuro: le sue collezioni nascono da profonda sperimentazione su tessuti e per un risultato di grande qualità e ricercatezza estetica. Uno stile unico che sostiene l’artigianalità e una femminilità forte, ma delicata allo stesso tempo. Grazie alla partecipazione a numerosi eventi e concorsi, borse di studio, stage di formazione e collaborazioni con artisti e fotografi, la Di Lazzaro presenta la sua collezione nel 2014 a Parigi e riesce a lanciare la propria Immagine di Fashion designer sia attraverso gli spazi web che nel real-life rivolgendo la propria attenzione all’alta moda.
Eppure Annalisa è una ragazza con i piedi per terra, che vive molto il suo territorio e anche con energia, curiosità e semplicità. Un fisico perfetto, un volto nei lineamenti da fotomodella, eppure par dimostrare meno dei suoi anni, di certo la stessa attenzione, che riversa nel suo lavoro e nella scelta delle sue indossatrici, non fa che manchi neppure a sé.
I suoi abiti, ci dice, sono ispirati all’acqua, hanno effetti azzurri su tulle in seta. Abiti interamente ricamati a mano dalla nostra stilista, che segue l’iter del suo lavoro dal modello alla realizzazione. Ogni tanto è aiutata, ma come spesso accade, è difficile far comprendere un’ispirazione ad un’altra persona. Quindi realizzandoli da sola è sicura di ottenere il risultato desiderato.
Un mondo da conoscere anche nelle sfumature linguistiche, quello della Di Lazzaro, che conoscendo diverse lingue si destreggia bene in uno scenario internazionale. Le piattaforme mettono in collegamento diverse realtà della Moda.
Mi colpisce, il parlare al plurale di Annalisa. Si dice di chi lo fa che pensa costantemente a un “noi” e non solo a un sé. Molto interessante il suo fare anche nella scelta linguistica del descriversi, che penso abbracci anche il mondo che le ruota attorno, a chi le offre la possibilità vetrina della sua creatività, che chiama una grande famiglia, a chi sfila con i suoi meravigliosi abiti, eleganti e romantici, ma anche veramente innovativi e, sappiamo essere costantemente ispirati all’Oro blu.
Il mercato migliore per la sua moda, ci dice Annalisa, essere i due estremi del mondo: il sud dell’America e l’Oriente. Il Made in Italy, per queste due etnie, è davvero il massimo dell’indossare.
Al suo attivo ha diverse partecipazioni, tra cui anche la vincita di una borsa di studio con l’evento di Amantea (CS), molto importante a livello regionale per gli stilisti, che è “la Grotta dei desideri”. Ma, nominarli tutti e con i loro staff senza dimenticarne qualcuno non è impresa da poco, per cui sono certa mi scuseranno. In ordine di tempo, tra i recenti, arriva il premio internazionale di Matera, difficile classificarsi tra i finalisti e data la mole degli stilisti partecipanti, eppure la Di Lazzaro vi riesce.
Arriva in luglio il riconoscimento della Camera della Moda della Calabria, come stilista di eccellenza: per manifattura, tessuti utilizzati, materiali innovativi come quelli tecnologici, artigianato dei materiali pregiati e creatività. E la creatività di certo è quella che non manca alla Di Lazzaro, abiti ispirati alle cascate, strutturati e curati in ogni particolare. Come gli ultimi, di Amantea, che scintillano di luce, come le acque schiumose o in cascata, a ogni movimento dell’indossatrice.
La Di Lazzaro, giovane rappresentate della Calabria, ma del Sud Italia per la moda, vuole rimanere ancorata al Meridione e coltivare le sue passioni principali. Lavora nella sua attività principale nell’Ingegneria edile, che rimane il suo percorso formativo a cui deve anche la nascita e crescita nella Moda. Una costante ricerca in ogni ambito, anche fotomodella nel passato, ma solo rimasta un’attività che le ha permesso di cominciare ad affrontare la non difficile situazione del guadagno e di confrontarsi costantemente con nuove realtà.
Lucia De Cicco